Dogane e MADE-IN
Negli ultimi anni si è accentuata l’attenzione al tema dell’origine dei prodotti, intesa in particolare in relazione al “paese” d’origine e alle modalità con cui questo aspetto viene comunicato (“made in”,…). Le legislazioni di quasi tutti i paesi del mondo, inclusa quella italiana, stanno concentrando l’attenzione sulla corretta dichiarazione dell’origine delle merci immesse sul mercato. Lo scopo di questo “interesse” deriva, oltre che dalla necessità di applicare i dazi corretti a fronte delle tariffe doganali correlate agli accordi commerciali tra i paesi coinvolti, anche dalla volontà del legislatore di mettere il consumatore in condizione di operare scelte consapevoli.
Per BTicino è indispensabile conoscere le informazioni riguardanti l’origine dei prodotti acquistati

Al fine di agevolare lo scambio delle informazioni, BT ha predisposto una piattaforma informatica per rendere il meno onerosa possibile l’attività di invio e certificazione delle informazioni. Attraverso questo strumento, che si affianca ad altri esistenti, il fornitore è in grado di comunicarci le informazioni richieste in tutta semplicità, andando a compilare appositi campi presenti accanto all’elenco delle parti fornite.

Naturalmente per la compilazione si richiede al fornitore di attenersi a quanto stabilito dalle leggi, in particolare:

  • ORIGINE NON PREFERENZIALE:  viene chiesto di indicare il paese dove è avvenuta la lavorazione o ultima trasformazione sostanziale, secondo quanto stabilito da art. 60 e 61 Reg.to CE 952/2013;
  • ORIGINE PREFERENZIALE: è richiesta dichiarazione secondo le modalità previste da Reg.to CE 1617-2006.